Sono sempre io.
Quella che si lascia cullare e poi fugge, quella che ride con gli amici anche se cinque minuti prima non voleva uscire,
che corre con i tacchi e passeggia con le scarpe basse, che quando non sa cosa fare fa tutto,
che parla in continuazione, ma tra una frase e l’altra dice che ora la smette.
Sempre io, solo questa e molto altro. E questa è la mia dissonante armonia.